Marziani su Gomorra

Ma davvero siamo soli nell’universo? Se lo son chiesti pure i funzionari del ministero della pubblica (d)istruzione lo scorso giugno tanto da crearne una traccia per l’esame di maturità.

Gli ultimi avvistamenti, poi, in tutta la Campania sembrano avallare la tesi che ci sia vita sugli altri pianeti (non solo il sabato sera!).

Belli, poi, gli avvistamenti fatti in Campania: tanti piccoli cortometraggi da vedere e rivedere sul TuTubo ma, si sa, noi campani in ogni cosa ci mettiamo sempre il nostro: un po’ come quel signore di Crispano che non s’è perso d’animo e per nulla spaventato da una resa dei conti alla Indipendence Day ha pensato bene di inventare un nuovo gusto da offrire ai clienti del suo chioschetto (abusivo?): “la granita del marziano”.
Da Crispano in poi il passo fu breve nel giro di pochi giorni gli avvistamenti ufo si intensificarono in tutta la zona di Napoli Nord e dell’agro aversano (CasaBase di questo sito).

Di tutti questi avvistamenti ne parlò anche il Tg1 (e da qui si dovrebbe capire l’importanza della notizia – è satira, ovviamente!). Minzolini a parte ho le prove che gli ufo son davvero ufo e gli alieni esistono.

Lo so per certo, hanno lasciato tracce tangibili che ho fotografato e che posto sotto questa nota per mostrarle a tutti voi.
Hanno sorvolato Gomorra, sono scesi, si sono armati di bombolette spray ed hanno lasciato traccia del loro passaggio.
Hanno scritto sul muro di un campo sportivo 10 100 1000 10000 (chiaro segno del codice binario usato dagli alieni) SAVIANO PER I (CASALESI) DEL CLAN e da un altro lato W R. SAVIANO.
Alieni (dal latino alienus «appartenente ad altri, altrui; stranieri; estranei; avversi») che non partecipano all’ AttaccaSaviano il grande gioco (a premi?) di questi ultimi tempi a cui non hanno resistito, in ordine sparso:
– il premier,
– un prefetto,
– un ministro,
– la Lega,
– il padre di un personaggio di Salgari,
– un rapper,
Sgarbi,
– la moglie di Giorgio Gaber
– etc etc etc
Marziani che la pensano diversamente da questi citati qui sopra e da molti altri in quel di Gomorra che accusano lo scrittore di infangare i propri vicoli e rioni e di speculare sui problemi della zona oltre che di essere il responsabile dei posti di blocco ogni dieci metri che vuol dire, per molti, (come dichiarato nelle tante interviste passate in questi mesi ai Tg) il casco in testa “anche ora che fa caldo” e il “non poter circolare senza assicurazione“.
Ci volevano loro, ci volevano gli alieni per dare una sterzata. Cari marziani, devo offrirvi una granita!
Michele Docimo
[pubblicato su Il Cavatappi il 29.07.2010]
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