Editoriale sotto l’ombrellone

… E ritorna un’altra estate / Ricomincia un altro amore… Cantavano così i Collage nel 1979 e da allora estati ed amori, puntualmente, sono ritornate e ricominciati.
Di sicuro questa estate siamo innamorati dell’arte: dagli Uffizi ci fanno sapere che dal Polo Museale di Casa don Diana – Bene liberato alla camorra di Via Urano a Casal di Principe, in un solo mese sono transitati oltre 6.000 visitatori. Per la gioia di tutti noi e di quanti da sempre hanno creduto che la luce vince l’ombra. Questa, infatti, è la prima estate in cui guardo con diffidenza un ombrellone!

Estate, tempo di pomodori nelle nostre campagne, ed alla mente torna quell’agosto di 26 anni fa quando dei colpi di pistola misero fine alla vita di Jerry Essan Masslo. S’è giurato e rigiurato che la sua non fu una morte vana ma i fatti di questi giorni, e delle ultime ore, dimostrano come la situazione dei migranti sia la più difficile da dirimere per tutta la politica europea, oggi più che mai attenta ad economia e bilanci e, sempre meno, a democrazia, diritti e persone.

Per fortuna c’è il popolo della Rete che si indigna per il leone Cecil “infilzato” dal dentista americano. Lo stesso popolo che tante altre povere vite umane – africane come il leone – risucchiate dal Mediterraneo o respinte e morte nell’Eurotunnel della Manica, se le sono fatte scorrere addosso come l’acqua di una delle tante docce che scandiscono queste giornate dominate da Caronte, Acheronte ed altri nomi vari partoriti dalla fantasia dei metereologi.

L’estate è molto spesso un viaggio… ad esempio a me piace il Sud… ma anche qui è un continuo grido di dolore con lo sviluppo fermo agli anni  ‘70 e l’indice di natalità che è quello degli anni ‘60 – peccato solo che il secolo in questione è l’Ottocento.

Un Mezzogiorno scomparso dall’agenda politica del Governo, resta da capire se per calcolo o mera dimenticanza: casi entrambi gravissimi. L’estate è soprattutto fermarsi un po’ e capire. Come succede a Natale, si fa un un bilancio e si corregge il tiro, in attesa di settembre che è un po’ come il lunedì che inizia la dieta. Oramai siamo tutti proiettati al primo settembre. Auguro a tutti voi uno splendido agosto di bilanci.

Spero che analizziate tutto quello che avete fatto finora e non troviate nulla andato storto. Per tutto il resto… ripensiamoci a settembre… sperando che non sia troppo tardi!

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